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L’artista

Intorno alla metà del 1900, un’Italia distrutta da una guerra s’industriava a ritrovare le energie per rinascere dalle rovine. Nella città di Treviso, in una provincia italiana all’epoca ancora molto rurale, un ragazzo dotato di un grande talento naturale per il disegno e la pittura che coltivava da autodidatta ma con grande entusiasmo, si guardava attorno cercando stimoli per alimentare  la sua giovane immaginazione. All’epoca la più grande fucina di storie e di immagini  – la televisione di là da venire –  era la cinematografia e fatalmente quel ragazzo fu al cinema che si rivolse per soddisfare la propria fantasia e fame di immagini;  un cinema in particolare, che era il Cinema Garibaldi di Treviso, da lui frequentato assiduamente. Entrato nelle simpatie del proprietario di quell’esercizio, il talentuoso ragazzo presto chiuse con lui un accordo sulla base del quale avrebbe dipinto grandi cartelloni pubblicitari per i film in programmazione in cambio di biglietti di ingresso gratuito alle proiezioni. Quel ragazzo si chiama Renato Casaro e, per quanto non lo sapesse ancora, di lì a poco, proprio da quella città e dal quel cinema, avrebbe intrapreso un lungo percorso di successo, destinato a farlo diventare oggi uno dei più rinomati e internazionalmente riconosciuti pittori di cinema dei suoi tempi, un caposcuola.

CRONOGRAFIA

1935

Renato Casaro nasce a Treviso

1952

Il giovane Casaro dipinge cartelloni per il Cinema Garibaldi a Treviso

1953

Si trasferisce a Roma come apprendista nello Studio Favalli.

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Lo studio Favalli era all’epoca la più importante agenzia di pubblicità per il cinema.

1956

A Roma avvia un proprio studio personale.

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Casaro si firma inizialmente come C. René, il soprannome con cui era chiamato da giovane.

1960

Conosce
Dino De Laurentiis.

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Con il noto produttore inizia un lungo rapporto di stima e di lavoro, ricco di grandi successi.

1965

Sodalizio con Sergio Leone.

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Casaro firma per il mercato estero i manifesti per la trilogia con Clint Eastwood.

1968

Inizia il rapporto di lavoro con CINERIZ

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Un rapporto che inaugura la fruttuosa collaborazione con Osvaldo de Micheli in qualità di art director.

1970

Con il film TRINITÀ si inaugura un fortunato filone.

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Casaro contribuisce al successo caratterizzando le figure dei due personaggi, fino a renderli indelebili nella fantasia popolare.

1975

Casaro introduce l’uso dell’aerografo.

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L’aerografo segnerá una svolta epocale nel settore, rivoluzionando uno stile, sino allora impressionista, verso un realismo di grande effetto.

1980

Gli anni d’oro della Commedia Italiana

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Casaro disegna i manifesti di alcuni dei più grandi successi popolari dell’epoca.

1982

Casaro realizza la keyart della trilogia di RAMBO

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La produzione americana CAROLCO affida a Casaro la realizzazione dei manifesti per la trilogia con Stallone.

1984

Sergio Leone chiama Casaro per C’era una volta in America.

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Il sodalizio con Sergio leone porta alla realizzazione del manifesto che suggella la fama internazionale di Casaro.

1987

Bertolucci vuole Casaro per il suo film The Sheltering Sky

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Con questa collaborazione comincia un prolifico e lungo rapporto artistico con il grande regista.

1989

Casaro si apre a nuove esperienze artistiche

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Inizia a dipingere il ciclo di opere PAINTED MOVIES, l’interpretazione libera di star e scene di film, ispirandosi aii maestri del 500.

1990

Casaro sempre più protagonista oltre il digitale.

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All’apice della carriera, con l’imperversare di Photoshop CASARO continua sulla scena del film, cercato per la sua capacità mai offuscata.

1995

Incontro con Giuseppe Tornatore.

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Per Tonatore l’artista realizza il manifesto di L’uomo delle stelle. “Il píu bel manifesto fra tutti i film che ho fatto”, Giuseppe Tornatore.

1996

Si dedica intensamente a dipingere la serie African wildlife

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Grazie ai ripetuti viaggi in Africa e nei deserti, Casaro si appassiona al tema della fauna africana e del deserto arabo.

1998

Chiude temporaneamente il suo ciclo per il cinema con il manifesto per Asterix e Obelix

1999

Casaro realizza i calendari dell’Arma dei Carabinieri per gli anni 1999 e 2000.

2010

Casaro si trasferisce in Andalucia dove vive e lavora.

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Si dedica a opere libere da commissioni fra cui la decorazione della propria casa con un affresco di 120 mq.

2018

Quentin Tarantino chiama Renato Casaro.

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Per il suo film C’era Una Volta In Hollywood, Tarantino chiede a Casaro di interpretare alcuni manifesti in stile anni ‘80.